Viste e non viste!!!
Eh si...quando c'è un gruppo di ragazzi super affamati, già..loro sono sempre affamati, non ti danno neanche il tempo di servirle belle ripiene a tavola!
E le foto? "E ma ora devi fare le foto...? Ma daaaai... ora si raffreddano...?"
E gnammete, gnammete!
Insomma avrete capito che sono andate a ruba, una tira l'altro! Per miracolo sono riuscita a fare queste misere foto!
Finalmente riesco a postare le famose Crescentine o dette anche, ma erroneamente, Tigelle.
La Crescentina è un tradizionale pane della zona di Modena, preparata con farina, acqua e lievito e con varianti di aggiunta di strutto oppure olio, o latte, oppure panna. Una volta venivano cotte appunto nelle tigelle (da qui l'uso ormai diffuso di chiamarle tigelle) che erano dei dischi di terracotta fatte con terra di castagneto triturata molto sottile e modellata in uno stampo di legno con delle incisioni in bassorilievo di figure geometriche o floreali che rimanevano poi stampate sui dischi di pasta durante la cottura. I dischi di pasta lievitata venivano alternati con le tigelle arroventate prima nel camino e le foglie di castagno o di noce.
Eh...posso solo immaginare il profumo delle crescentine di una volta!
Oggi per la cottura delle crescentine si usa una piastra doppia con all'interno le forme per inserire i dischi di pasta, in mancanza di tale piastra va bene anche un tegame antiaderente con l'accortezza di girare i dischi di pasta per cuocerle da ambo le parti.
Sono buonissime farcite con salumi vari ma soprattutto con il pesto modenese detto anche cunza...lardo tritato sottile e condito con aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano, praticamente una goduria incredile, roba da leccarsi i baffi!!!
Le ho preparate per una cena con amici di mio figlio...e ringrazio ancora tanto uno di loro, Maurizio, modenese doc, per il graditissimo regalo della tigelliera!
Amiche emiliane...consigli...suggerimenti?
Un abbraccio MILENA
E questo è il pesto modenese fatto con il lardo... foto bruttissima, ma il pesto era di un buono incredibile!
Ingredienti:
1 kg. di farina 00
1 cubetto di lievito di birra
1/2 litro circa di latte tiepido (o acqua)
1 cucchiaio di sale fino
un po' di strutto oppure olio
Per la farcitura:
salumi vari:
salame
mortadella
prosciutto cotto
prosciutto crudo
coppata
formaggi affettati
Per il pesto modenese:
lardo tritato e condito con aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano
Procedimento:
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, scioglier in poco latte tiepido il lievito di birra e metterlo al centro della farina, in un angolo esterno mettere il sale che non deve essere a contatto con il lievito all'inizio, aggiungere pian piano il resto del latte e cominciare ad impastare fino a quando diventa una pasta bella liscia. Coprire con un canovaccio e mettere a lievitare in un posto non ventilato, io di solito metto nel forno spento e chiuso, fino al raddoppio, ci vorranno circa 2 ore più o meno.
Poi stendere la pasta non troppo sottile e formare con lo stampino in dotazione alla piastra ( in mancanza va bene anche un bicchiere) i dischi di pasta, lasciare riposare ancora una mezz'ora circa e poi cuocere nella piastra per 2-3 minuti capovolgendola per far cuocere da ambo le parti.
Una volta cotti, farcire a piacere.
Eh si...quando c'è un gruppo di ragazzi super affamati, già..loro sono sempre affamati, non ti danno neanche il tempo di servirle belle ripiene a tavola!
E le foto? "E ma ora devi fare le foto...? Ma daaaai... ora si raffreddano...?"
E gnammete, gnammete!
Insomma avrete capito che sono andate a ruba, una tira l'altro! Per miracolo sono riuscita a fare queste misere foto!
Finalmente riesco a postare le famose Crescentine o dette anche, ma erroneamente, Tigelle.
La Crescentina è un tradizionale pane della zona di Modena, preparata con farina, acqua e lievito e con varianti di aggiunta di strutto oppure olio, o latte, oppure panna. Una volta venivano cotte appunto nelle tigelle (da qui l'uso ormai diffuso di chiamarle tigelle) che erano dei dischi di terracotta fatte con terra di castagneto triturata molto sottile e modellata in uno stampo di legno con delle incisioni in bassorilievo di figure geometriche o floreali che rimanevano poi stampate sui dischi di pasta durante la cottura. I dischi di pasta lievitata venivano alternati con le tigelle arroventate prima nel camino e le foglie di castagno o di noce.
Eh...posso solo immaginare il profumo delle crescentine di una volta!
Oggi per la cottura delle crescentine si usa una piastra doppia con all'interno le forme per inserire i dischi di pasta, in mancanza di tale piastra va bene anche un tegame antiaderente con l'accortezza di girare i dischi di pasta per cuocerle da ambo le parti.
Sono buonissime farcite con salumi vari ma soprattutto con il pesto modenese detto anche cunza...lardo tritato sottile e condito con aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano, praticamente una goduria incredile, roba da leccarsi i baffi!!!
Le ho preparate per una cena con amici di mio figlio...e ringrazio ancora tanto uno di loro, Maurizio, modenese doc, per il graditissimo regalo della tigelliera!
Amiche emiliane...consigli...suggerimenti?
Un abbraccio MILENA
E questo è il pesto modenese fatto con il lardo... foto bruttissima, ma il pesto era di un buono incredibile!
Ingredienti:
1 kg. di farina 00
1 cubetto di lievito di birra
1/2 litro circa di latte tiepido (o acqua)
1 cucchiaio di sale fino
un po' di strutto oppure olio
Per la farcitura:
salumi vari:
salame
mortadella
prosciutto cotto
prosciutto crudo
coppata
formaggi affettati
Per il pesto modenese:
lardo tritato e condito con aglio, rosmarino e Parmigiano Reggiano
Procedimento:
Mettere la farina a fontana sulla spianatoia, scioglier in poco latte tiepido il lievito di birra e metterlo al centro della farina, in un angolo esterno mettere il sale che non deve essere a contatto con il lievito all'inizio, aggiungere pian piano il resto del latte e cominciare ad impastare fino a quando diventa una pasta bella liscia. Coprire con un canovaccio e mettere a lievitare in un posto non ventilato, io di solito metto nel forno spento e chiuso, fino al raddoppio, ci vorranno circa 2 ore più o meno.
Poi stendere la pasta non troppo sottile e formare con lo stampino in dotazione alla piastra ( in mancanza va bene anche un bicchiere) i dischi di pasta, lasciare riposare ancora una mezz'ora circa e poi cuocere nella piastra per 2-3 minuti capovolgendola per far cuocere da ambo le parti.
Una volta cotti, farcire a piacere.
ma cosi'! semplici senza forno!? buoneeeee
RispondiEliminaDeliziose!!!!!!!!
RispondiEliminaSi che goduria col lardo tritato,ancora calde calde così che quel grassino lì si sciolga!Vabbè avrai presente la mia espressione da"allupata",mi hai messo un grande appetito e posso ben immaginare la furia dei ragazzi nel metterti fretta...io non ti avrei dato tregua,pur conoscendo il dilemma delle foto!
RispondiEliminaUn bacio tesoro e un abbraccio per augurarti un buon 6 marzo!
perfette, stupende, golosissimeeeeeeeeeee!!
RispondiEliminaFantastiche!!!!
RispondiEliminaSo quali siano i problemi delle foto con degli "avvoltoi" attorno al tavolo e le tue foto sono bellissime :)
Buon fine settimana.
Fenomenali!!!! Anch'io ogni tanto le preparo e sono sempre un successone!!!!
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