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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

Crostata di mele, confettura di uva e riso soffiato

Addolciamo la Domenica con un dolce semplice, ma tanto invitante, goloso, ma soprattutto sano e genuino? Con una crostata di mele, con marmellata di uva (home made) e riso soffiato arricchiremo una bella colazione o un fine pasto, preparata con farina integrale! Ecchevidevodì...sarà che mi è stata consigliata un'alimentazione eliminando la farina bianca, ma anche lo zucchero bianco ehhh...sarà che sto gustando molto il sapore rustico che la farina integrale dona ai dolci ma anche a pasta, pane, focacce ecc., per cui da qualche mese sto seguendo questa linea alimentare un po' più salubre e naturale! Un abbraccio a tutti voi...  MILENA Ingredienti: 250 g. di farina integrale 100 g. di zucchero di canna 120 g. di olio evo o di semi di arachidi 2 albumi 1 bustina di lievito per dolci 1 buccia grattugiata di limone non trattato confettura di uva fatta in casa 1-2 mele a fette 1 spolverata di cannella riso soffiato zucchero a velo Procedi

CUCINA PUGLIESE: Recchjetèdde e cardengiedde

Buongiorno e buona Domenica a tutti voi! Eccoci all'appuntamento della rubrica L'Italia nel piatto  (il nostro blog dove potete trovare tutte le puntate dei nostri percorsi gastronomici) che oggi vi propone una fantastica e rigenerante passeggiata in lungo e in largo fra i boschi della nostra splendida penisola, sarete invasi da quel caratteristico profumo... tipico dei prodotti offerti dal bosco! Allora...forza,  seguiteci in questo viaggio particolare...vi faremo gustare piatti gustosi preparati con ... I DONI DEL BOSCO (tartufi, funghi, castagne), ma si parla anche di sagre, eventi, feste o prodotti tipici... questo il tema di oggi! Nella mia cucina trovate recchjetèdde e cardengiedde (orecchiette e cardoncelli) . Parlando del fungo cardoncello è d'obbligo fare cenno all' Alta Murgia che rappresenta l'elemento dominante del paesaggio nella Puglia centrale,   un territorio contraddistinto da un'affascinante sequenza di creste rocciose, doline, dolci

CUCINA PUGLIESE: Cavatelli, cozze e fagioli

Lei, seduta alla seggtedd (sediolina realizzata su misura), beh… era piuttosto bassina,  con la sua tipica calma, estroversa e sempre allegra, con la dolcezza dei suoi occhi verdi… jecchie d’ gatt (occhi di gatta) la chiamava lui e con i suoi attrezzi preferiti, u’ laganar (mattarello), a sferr (coltello speciale con punta arrotondata e lama liscia  che custodiva gelosamente) e u’tavljir ( spianatoia) era  intenta a realizzare,  con le sue mani paffutelle e con gesti veloci  e decisi,  strascinate, cavatelli, lagane, tagliolini ecc. Ci metteva tutto l’amore,  come quel grande amore, noto a tutti, che lega il pugliese alla pasta che ha sempre arricchito le povere tavole e le sontuose mense! Lui, invece, il sig. Precisino, accigliato, rigoroso, esigente…solo in apparenza però, sotto sotto era amabile e di una gentilezza estrema e sempre pronto alla conversazione. Dopo il lavoro, rientrava a casa quasi sempre  con il sacchettino del suo cibo preferito…le cozze nere tarantine,  ne