Oggi si riparte con la rubrica L'Italia nel piatto, primo appuntamento del 2016, con un tema particolare: le farine speciali!
La polenta al sud?!
Ebbene si...a Bari vecchia è il classico cibo da strada a cui è impossibile resistere!
Ma vediamo con ordine:
il 6 dicembre si festeggia San Nicola che è anche il patrono di Bari, la chiesa in questo giorno celebra la festa liturgica di San Nicola, chiamata dai baresi " Festa granne" (Festa grande) perchè a differenza della festa patronale che si organizza nella prima decade di Maggio, questa del 6 dicembre è propriamennte dei baresi che la sentono più vicina, più familiare, più circoscritta soprattutto i barivecchiani.
Da secoli, ogni 6 dicembre e nel cuore della notte, migliaia di baresi provenienti dai vari quartieri limitrofi, raggiungono la città vecchia accolti dai barivecchiani che già da quell'ora animano le varie corti, le strade, le viuzze, le piazze.
La basilica, puntuale alle ore 4.30, apre i battenti per raccogliere i fedeli e con i rintocchi delle campane annuncia che "la festa granne, la festa de le barise" sta per cominciare. Alle ore 5,00 c'è la prima messa in onore del Santo Patrono, la chiesa è stracolma di gente.
Leggenda vuole che, prima e dopo la funzione religiosa, nella cripta, scendendo dalla scala di destra, si notavano donne "vacandìne" (ragazze nubili) e non poche "vacandìne granne" (zitelle) che espletavano il rito dei tre giri intorno alla colonna di porfido rosso, nella speranza che San Nicola facesse trovare loro un buon marito.
Durante la giornata, nella città vecchia, si potevano gustare le famose "sgagliozze" quadrotti di polenta fritta ed abbondantemente cosparsa di sale e che andavano appunto a confortare le "vacandìne".
Insomma, tutt'ora la tradizione delle sgaliozze permane ed addentrandosi nelle viuzze di Bari vecchia, si è subito assaliti dal profumo irresistibile di fritto...impossibile non fermarsi davanti ad una delle venditrici di sgagliozze, le "signore delle sgagliozze" per assaporare questi sfiziosi pezzi di polenta fritta offerti nei cartocci tutti unti!
Ormai, quello delle venditrici di sgagliozze è diventato un mestiere ed una passione che si tramanda di generazioni in generazioni soprattutto nei giorni di festa ed in inverno.
Sono degli ottimi stuzzichini da gustare con un aperitivo ma anche come antipasto magari spalmati con un buon formaggio cremoso...gustosi a tutte le ore!
Ma come è arrivata qui a Bari la farina di mais? Mah!
Intanto gustiamoci una bella sgagliozza...Buon anno a tutti...!
un abbraccio MILENA
Questo post...più per raccontarvi la storia delle sgagliozze che non per la ricetta-non ricetta!
Ingredienti:
400 g. di farina di mais per polenta
1 e 1/2 di acqua
sale fino
olio per friggere
Procedimento:
Mettere a bollire l'acqua in una pentola, salare leggermente, quando bolle cominciare a versare la farina girando sempre con un cucchiaio di legno, quando diventa abbastanza densa versarla ancora calda in una teglia rettangolare, livellare bene con una spatola fino a circa 1 cm. e far raffreddare bene.
Poi tagliare tanti quadrotti, friggerli in abbondante olio e spolverare di sale fino, vanno gustati subito ancora bollenti.
Andiamo a scoprire ora le ricette delle altre regioni:
Piemonte Pulenta e lat buij http://j.mp/polenta-latte
Campania Scagliuozzi di farenella napoletana http://www.isaporidelmediterraneo.it/2016/01/scagliuozzi-di-farenella-napoletana.html
La polenta al sud?!
Ebbene si...a Bari vecchia è il classico cibo da strada a cui è impossibile resistere!
Ma vediamo con ordine:
il 6 dicembre si festeggia San Nicola che è anche il patrono di Bari, la chiesa in questo giorno celebra la festa liturgica di San Nicola, chiamata dai baresi " Festa granne" (Festa grande) perchè a differenza della festa patronale che si organizza nella prima decade di Maggio, questa del 6 dicembre è propriamennte dei baresi che la sentono più vicina, più familiare, più circoscritta soprattutto i barivecchiani.
Da secoli, ogni 6 dicembre e nel cuore della notte, migliaia di baresi provenienti dai vari quartieri limitrofi, raggiungono la città vecchia accolti dai barivecchiani che già da quell'ora animano le varie corti, le strade, le viuzze, le piazze.
La basilica, puntuale alle ore 4.30, apre i battenti per raccogliere i fedeli e con i rintocchi delle campane annuncia che "la festa granne, la festa de le barise" sta per cominciare. Alle ore 5,00 c'è la prima messa in onore del Santo Patrono, la chiesa è stracolma di gente.
Leggenda vuole che, prima e dopo la funzione religiosa, nella cripta, scendendo dalla scala di destra, si notavano donne "vacandìne" (ragazze nubili) e non poche "vacandìne granne" (zitelle) che espletavano il rito dei tre giri intorno alla colonna di porfido rosso, nella speranza che San Nicola facesse trovare loro un buon marito.
Durante la giornata, nella città vecchia, si potevano gustare le famose "sgagliozze" quadrotti di polenta fritta ed abbondantemente cosparsa di sale e che andavano appunto a confortare le "vacandìne".
Insomma, tutt'ora la tradizione delle sgaliozze permane ed addentrandosi nelle viuzze di Bari vecchia, si è subito assaliti dal profumo irresistibile di fritto...impossibile non fermarsi davanti ad una delle venditrici di sgagliozze, le "signore delle sgagliozze" per assaporare questi sfiziosi pezzi di polenta fritta offerti nei cartocci tutti unti!
Ormai, quello delle venditrici di sgagliozze è diventato un mestiere ed una passione che si tramanda di generazioni in generazioni soprattutto nei giorni di festa ed in inverno.
Sono degli ottimi stuzzichini da gustare con un aperitivo ma anche come antipasto magari spalmati con un buon formaggio cremoso...gustosi a tutte le ore!
Ma come è arrivata qui a Bari la farina di mais? Mah!
Intanto gustiamoci una bella sgagliozza...Buon anno a tutti...!
un abbraccio MILENA
Le sgagliozze baresi
Questo post...più per raccontarvi la storia delle sgagliozze che non per la ricetta-non ricetta!
Ingredienti:
400 g. di farina di mais per polenta
1 e 1/2 di acqua
sale fino
olio per friggere
Procedimento:
Mettere a bollire l'acqua in una pentola, salare leggermente, quando bolle cominciare a versare la farina girando sempre con un cucchiaio di legno, quando diventa abbastanza densa versarla ancora calda in una teglia rettangolare, livellare bene con una spatola fino a circa 1 cm. e far raffreddare bene.
Poi tagliare tanti quadrotti, friggerli in abbondante olio e spolverare di sale fino, vanno gustati subito ancora bollenti.
Andiamo a scoprire ora le ricette delle altre regioni:
Piemonte Pulenta e lat buij http://j.mp/polenta-latte
Liguria: focaccia di granoturco (fugassa de granon)
Lombardia: La ricetta originale del Pizzocchero di Teglio®
Friuli Venezia Giulia: Blave di Mortean - http://ilpiccoloartusi.weebly.com/litalia-nel-piatto/blave-di-mortean-per-litalia-nel-piatto
Emilia-Romagna: Le cantarelle - http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2016/01/le-cantarelle-per-litalia-nel-piatto.html
Toscana: Polenta al cavolo nero - http://acquacottaf.blogspot.it/2016/01/polenta-al-cavolo-nero.html
Umbria: Impastoiata- http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2016/01/impastoiata.html
Marche: Tacconi di fave - http://www.lagreg.it/2016/01/02/tacconi-di-fave/
Lazio Gnocchi di segale http://beufalamode.blogspot.com/2016/01/gnocchi-di-segale-per-litalia-nel-piatto.html
Campania Scagliuozzi di farenella napoletana http://www.isaporidelmediterraneo.it/2016/01/scagliuozzi-di-farenella-napoletana.html
Calabria
Zippuli cu farina 'e ciciari - http://ilmondodirina.blogspot.com/2016/01/zeppole-con-farina-di-ceci.html
Puglia: Le sgagliozze baresi
Sardegna TRUTA A MAZZ'E MENDULA Torta di mandorle o Trutta de sposus ( torta degli sposi ) http://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2016/01/truta-mazze-mendula-torta-di-mandorle.html
Che bontààààà! Bravissima come sempre, terra di profumi e sapori che riesci sempre a trasmettere nelle tue meravigliose ricette. Un abbraccio
RispondiEliminama dai...non l'avrei mai detto di trovare la polenta a Bari...spettacolare
RispondiEliminabella la storia, ma anche la ricetta, non è vero che non è una ricetta... spesso non vengono bene nella frittura, le tue hanno un ottimo aspetto! un bacione e buon anno!
RispondiEliminaSono appena passata da Pasquale e dal suo street food napoletano e ora mi ritrovo davanti la tua meraviglia!!!! Quanti piatti spettacolari accomuna L'Italia nel Piatto!!!! Complimenti Mile!!!
RispondiEliminaPolenta fritta? L'adoro!!!!!! Mi piace tantissimo. Un bacio e buon anno :)
RispondiEliminaQuando i miei amici pugliesi mi chiameranno di nuovo "mangiapolenta" li rimanderò sicuramente a questa ricetta!
RispondiEliminaMa pensa te, la polenta fritta a Bari.. questa mi mancava proprio!! Sempre buona :)
RispondiEliminaMe le mangerei anche adesso che è quasi ora di andare a dormire!!! Auguri e bacioni Milena, a presto
RispondiEliminaQuindi polentoni siamo tutti e non solo quelli del nord! Un post bellissimo, che ho riletto più volte. Buon Epifania cara Milena.
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