Triddhi con brodo di tacchino
Un piatto tipico del barese che si usa portare a tavola soprattutto il giorno di Natale e che ho preparato per la prima volta in occasione dell'appuntamento di questo mese della rubrica de L'Italia nel piatto che ha come tema "Animali da cortile", ricette tipiche a base di polli, galline, conigli, tacchini, piccioni, anatre, oche, quaglie!
Il tacchino lesso è un piatto dietetico, più leggero e digeribile rispetto alla carne bovina lessa, ma non per questo meno saporito e gustoso. Contiene molte proteine e non ha molto grasso.
Abbastanza versatile, il tacchino lo possiamo gustare arrosto con patate, in ricche isalate, se ne possono fare cotolette, oppure a spezzatino, ivoltini di tacchino, hamburger.
Triddhi
I Triddhi sono stati una vera sorpresa, una pasta fresca di semola di grano duro, scoperta grazie ad Alessandra del blog "I sognatori di Cucina e nuvole" e che ringrazio, a questo link Triddhi baresi trovate il video dove vi spiega bene come fare questa pastina, facile da realizzare, solo un po' di pazienza per pizzicare la sfoglia per formare tanti pezzettini di pasta a forma irregolare.
Ingredienti per il brodo di tacchino:
900 g. circa di coscia di tacchino
4 patate piccole
4 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla
qualche pomodorino ciliegino
sale
q.b. di acqua
Procedimento per il brodo di tacchino:
- Lavare la coscia di tacchino (fate eliminare la pelle quando comprate il tacchin) sotto acqua corrente e metterla poi in una pentola, aggiungere q.b. di acqua che servirà anche per cuocere i triddhi, portare sul fuoco, eventualmente schiumare.
- Aggiungere poi i pomodorini tagliuzzati, le patate, le carote, i gambi di sedano, la cipolla precedentemente puliti e lavati, salare, coprire e portare a cottura.
- Filtrare il brodo che servirà per cuocere i triddhi
- Io ho usato la pentola a pressione e in meno di un'ora il tacchino era cotto, se si usa la pentola normale ovviamente i tempi si allungheranno un po'.
- In una coppa versare la semola a fontana, al centro le uova, il prezzemolo tritato, il sale e cominciare ad amalgamare gli ingrendienti aggiungendo un po' di brodo di tacchino filtrato quanto basta a rendere l'impasto morbido da poterlo lavorare.
- Trasferire l'impasto sulla spianatoia e lavorarlo bene, stenderlo poi in una sfoglia sottile con il mattarello e far asciugare un po'.
- Poi si può procedere a formare i triddhi pizzicando la sfoglia e creando pezzettini di pasta che avranno una forma irregolare e mettere ancora ad asciugare.
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Una ricetta che mi ha incuriosito un sacco e che deve essere squisita e super saporita!
RispondiEliminaBuon fine settimana :)
Che bontà questo piatto Milena! Quella pastina è fantastica!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Mary
sono una appassionata di queste pastine....con il prezzemolo poi che la rende profumata e variopinta è una bellezza!
RispondiEliminaBellissima ricetta. Non ho mai realizzato questa pasta ma mi piacerebbe tanto farlo.
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