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CUCINA PUGLIESE: Pane fenìscke


Ieri ho provato una  strana sensazione tuffandomi nell'atmosfera natalizia che ho cominciato ad assaporare mentre mi accingevo  a preparare qualche addobbo per le feste a casa...mah...di sera, maniche corte, piedi nudi, finestre aperte...insomma l'aria non era proprio quella bella fredda e frizzantina tipica di questo periodo, ma siamo sicuri che si avvicina il Natale?
Beh... direi proprio di siiii...tolti dagli scatoloni albero, ghirlande, una miriade di pigne, la casetta di Gesù bambino e decori vari, la casa si sta pian piano vestendo a festa...ma soprattutto, oggi 2 dicembre, c'è l'appuntamento con la rubrica dell'Italia nel piatto ed il tema di questa puntata è: RICETTE NATALIZIE..! Ecco, oggi vi faremo immergere totalmente nel clima natalizio con tante ricette tipiche e tradizionali che porteremo sulle nostre tavole di Natale! Sulla mia troverete... il Pane feniscke 

Sfogliando il libro "La cucina pugliese"di Luigi Sada, mi ha incuriosito parecchio il pane feniscke, ma cos'è... mai mangiato....e mai sentito parlare di questo dolce! Insomma, altro non è che un dolce a base di vincotto di uva o di fichi, semola, aromi, spezie, frutta secca ed abbellito con confettini colorati! 
Un dolce ormai abbandonato e dimenticato...peccato ...con ingredienti semplici e poveri ma di una bontà e golosità e con un profumo speziato che mi ha davvero sorpresa! Una cosa è certa... è da riproporre sulla mia tavola di Natale, mi dispiacerebbe davvero non far conoscere questo antico dolce natalizio della tradizione! 

E' detto anche Schiavonesco o Panvinesco, ma ha anche altre denominazioni, come dicevo nel titolo pane feniscke a Bari, pane menìscke in provincia, scavenìsche nel Brindisino, sckaunizzu nel Tarantino, scauniscu nel  Leccese. Potrebbe sembrare il "pampepato", ma il nostro è diverso.

La prima testimonianza è del 1680, il Pacichelli, che in quell'anno viaggiò in Capitanata e nel resto della Puglia, nel suo libro Il regno di Napoli in prospettiva fece cenno appunto ad un certo pane di farina grossa (semola) detto Schiavonesco, con cannella ed altri aromi e che veniva dato anche in dote alle fanciulle. Anche il Corrado nel suo "Notiziario..." del 1792, l'arcivescovo Capecelatro di Taranto (1802) ed altri confermano l'esistenza di questo dolce nostrano da oltre tre secoli.
Il nome Schiavonesco indica più che la provenienza, il particolare colore scuro dato dal vincotto.

Non ho trovato dosi per questa ricetta, come tante di una volta,  d'altronde quante nostre nonne e mamme preparavano "ad occhio", adattando poi a proprio gusto! La consistenza del pane feniscke dev'essere quella di una specie di polenta non troppo densa, per cui ho cercato almeno di quantificare la semola in base al vincotto. 

Beh...con questo dolce, nella sua semplicità, ma colorato, allegro e soprattutto goloso ...l'aria di Natale ci sta tutta!!!

Ed ora...prima della ricetta, una novità da non perdere, una bellissima iniziativa che vi consiglio di andare subito a leggere a questo link http://litalianelpiatto.blogspot.it/p/regolamento.html

Un abbraccio MILENA

Pane feniscke
















Ingredienti:

300 g. di vincotto di fichi o di uva
150 g. circa di semola
una manciata di frutta secca tritata ( mandorle, noci)
1 cucchiaio colmo di zucchero
2 cucchiai di cacao amaro
cannella
qualche chiodo di garofano pestati
1 buccia di arancia grattugiata
1 buccia di mandarino grattugiato

Procedimento:

Mettere il vincotto in una pentola sul fuoco con lo zucchero, il cacao amaro, cannella e chiodi di garofano, le bucce grattugiate di arancia e mandarino, quando bolle versare a pioggia la semola per quanta ne assorbe, io ho calcolato circa 150 g., mescolare energicamente fino ad avere la consistenza  di una polentina non troppo densa. Quando è pronta aggiungere la frutta secca tritata grossolanamente e mescolare, versare poi sul piatto di portata, livellare con un coltello bagnato a lama liscia e decorare con confettini colorati. Far raffreddare e servire nei piattini oppure si possono anche tagliare a piccolo pezzi e servirli nei pirottini come fossero cioccolatini morbidi.


Queste le prelibatezze di tutte le regioni italiane:

Trentino-Alto Adige: Husarenkrapfen 
http://www.afiammadolce.it/2014/12/husarenkrapfen.html
  

Lombardia: Il torrone di Cremona

Veneto: Bussolà http://ely-tenerezze.blogspot.com/2014/12/bussola.html






Abruzzo:Il Parrozzo 



Basilicata: Fritti di Natale - calzoncini, rosette e cannaricoli
http://blog.alice.tv/profumodicannella/2014/12/02/fritti-di-natale-calzoncini-rosette-e-cannaricoli/

Campania: Spaghetti alle vongole veraci, piatto della vigilia -http://www.isaporidelmediterraneo.it/2014/12/spaghetti-alle-vongole-veraci-piatto.html













Commenti

  1. Ciao cara, qui fa freschetto per cui sentiamo di piu' l'atmosfera natalizia poi ho mio figlio che ha voluto gia' fare l'albero per cui noi ci siamo tuffati presto in questo clima di festa!!!
    questo dolce non l'ho conoscevo ma sembra davvero buono!!!!
    un abbraccio

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  2. Non conoscevo questo dolce tesoro ma wow ha un aspetto cosi invitante e si segno subito anche perchè sono sempre alla ricerca di dolci nuovi per il Natale!!bacioni,Imma

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  3. Milena, questo dolce è sconosciuto anche per me, ma avrà tutto il profumo e i colori del Natale! E' bellissimo!
    Un abbraccio, Rosa

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  4. Non lo conoscevo con questo nome , mia nonna ne preparava una versione molto simile con la farina invece che con la semola e lo chiamava sasamello o sasamiedd. non si finisce mai di imparare ...grazie per questa ricetta. un abbraccio,peppe.

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  5. Non lo conosco ma lo proverei molto volentieri! !

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  6. Qua, a parte la pioggia insistente, non è di certo clima del mese di dicembre, le temperature ancora troppo alte per pensare di essere a qualche giorno dall'inizio dell'inverno.
    Adoro questi dolci tradizionali, il tuo dolce non lo conoscevo proprio, deve essere delizioso :)
    Un bacio...corro a leggermi le altre ricette.

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  7. Anche qui il tempo non sembra certamente dicembrino, oggi ci sono 18 gradi. Boh! Il tuo pane feniscke mi piace proprio, è golosissimo. Pensa che volevo postare pure io una ricetta similare, che anche da noi prende il nome di Scavuniscu. Un abbraccio

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  8. Nella nostra provincia il sole domina il freddo,per fortuna (aggiungo io ahahah).Ma il freddo e l'aria frizzantina arriverà sicuramente. Questo dolce mi ispira parecchio,ho giusto del vin cotto ... ti farò sapere.

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  9. Con tutti questi colori si presenta in modo magnifico!

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  10. bravissimaaaaaaaaa!!! ti è venuto benissimo..

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  11. Che bello e che buono anche il tuo dolce Milena, molto natalizio in effetti. Qui invece fa fresco e piove tanto per cambiare, ma finirà mai di fare danni? Lo chiederò a Gesù Bambino come regalo.... un bacione

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  12. Sai che in Sicilia esiste un dolce molto simile a questo, fatto con il vino cotto! Delizioso e ancor più goloso questo per la presenza del cacao! A presto!

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  13. mai sentito il tuo dolce, ma che meraviglia hai scovato?
    Ricetta molto interessante oltre ad essere storica... complimenti!

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  14. Non conoscevo questa ricetta Milena...è favolosa!! E' sempre interessante e istruttivo venire qui da te!! Grazie carissima...un abbraccio forte, Mary

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  15. Un dolce super goloso! Sei magica ... riesci sempre a sorprendere tutti. Un abbraccio

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  16. Non conoscevo questa ricetta e ti ringrazio per averla pubblicata perchè l'aspetto è bellissimo!

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  17. Nn conoscevo questo dolce, coloratissimo, complimenti!

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  18. Mile che buonooooooo!!!! Che ricetta fantastica, complimenti!!!!!

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  19. Non conoscevo questo dolce, è buonissimo...!!

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  20. Mile non ci crederai ma...NON L'HO MAI SENTITO!!!!! a parte che non so pronnciarlo (e vabbp, ci sta ;D) ma soprattutto...COME FACCIOOOO, adesso lo voglio assaggiareeeeeeeeeeeee!!!! Argh! Mi tocca farlo!!!! Che meraviglia come rappresenti la Puglia, sei magica! <3

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  21. Bellissimo Milena il post e il dolce, pieni di colori.Sei bravissima e presenti in modo impeccabile le tradizioni della tua regione.
    A presto

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  22. Golosissimaaaa, e bellissima la presentazione! Complimentiii che acquolina!
    Ti abbraccio
    ciaooo

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  23. Ricetta incredibile, sono sicura che il sapore è unico.
    Mentre leggevo il post ho pensato che forse il nome derivi da qualche popolazione , sai che esiste un paese che si chiama Schiavi d'Abruzzo, che deriva il suo nome dalla presenza slava?
    Andando a fondo sono sicura che troveresti qualcosa del genere anche dalle tue parti.

    Un abbraccio e grazie per questo pane antico ;)

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  24. Questa volta le nostre ricette sono proprio diverse... e conosco un dolce della tradizione che proprio mi mancava, ma che sembra davvero sublime! Un grande abbraccio!

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  25. un dolce che mette allegria e ci porta dritti all'atmosfera natalizia, baci
    Miria

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