Lo sentite oggi il profumo che emanano le nostre cucine?!
Profumi di casa, profumi di una volta, profumi di antiche ricette, a volte dimenticate o perse, altre volte...e per fortuna, ancora proposte e tramandate da mamme, zie, nonne!!!
Oggi puntata super, un itinerario goloso fra le leccornie delle nostre regioni, infatti il tema è:
Torte rustiche dolci - Dolci da credenza ...dolci semplici, poveri ma forse proprio per questo così ricchi di sapori e profumi che ci riportano magari indietro nel tempo, che caratterizzano la cucina tradizionale, che con pochi ingredienti riescono sempre a sorprenderci per la loro bontà!
La mia cucina vi propone la Torta Pasticciotto, versione rotonda dei classici e famosissimi Pasticciotti in versione mignon nelle classiche formine ovali.
Uno scrigno che custodisce un gioiello...una frolla friabilissima, rigorosamente preparata con lo strutto, regala al palato una fragranza incredibile e che racchiude una golosa crema pasticcera profumata al limone...!
E' il dolce per eccellenza del Salento, dove tutte le pasticcerie ne fanno bella mostra nelle loro vetrine, il dolce che il turista non deve assolutamente perdersi trovandosi in zona, il dolce della prima colazione con la C maiuscola e degnamente servito anche alla fine del pranzo domenicale!
Per i salentini è consuetudine offrire questo dolce in occasioni allegre o dolorose, infatti vengono offerti come "cùnsulu" cioè come colazione consolatrice in caso di lutto in famiglia.
Un primo documento testimonia che il pasticciotto è risalente al 1707, come si scopre nell'archivio della Curia vescovile di Nardò, nell'inventario stilato il 27 luglio 1707 in occasione della morte di Mons. Orazio Fortunato, tra le altre masserizie compaiono:"barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto".
Un'altra versione vede la nascita del pasticciotto nel 1745 a Galatina nella bottega della famiglia Ascalone durante i festeggiamenti di San Paolo, guaritore delle tarantate. Nicola Ascalone si tormentava per portare innovazione e originalità nella sua bottega di pasticceria in quel periodo critico della sua attività e tra una torta ed un dolce si ritrovò tra le mani poco impasto e poca crema che non sarebbero bastati a preparare un'altra torta. Decise comunque di utilizzare quei resti mettendoli in un piccolo contenitore di rame realizzando così una piccolissima torta di crema che lui stesso definì un pasticcio. Messo in forno ugualmente, lo regalò poi ad un passante al quale piacque così tanto che ne ordinò altri da portare in famiglia. Insomma, fu subito un successo e da quel giorno nacque "il pasticciotto de lu Scalone"che divenne un dolce tipico salentino.
Quale sia la versione giusta...non si sa, di sicuro è che il pasticciotto è di una golosità unica!!!
La città di Lecce lo ha riconosciuto come dolce tipico leccese ed è presente nell'elenco dei prodotti agroalimentare tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art.8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n.173).
Notizie da wikipedia
Un abbraccio MILENA
Ingredienti:
per la frolla:
600 g. di farina 00
250 g. di zucchero
250 g. di strutto
3 uova
2 bucce grattugiate di limone
1 cucchiaio di lievito per dolci o bicarbonato di ammonio
albume d'uovo per spennellare
per la crema pasticcera:
1 l. di latte
100 g. di farina
200 g. di zucchero
6 tuorli d'uovo
2 bucce grattugiate di limone
Procedimento:
Preparare la crema pasticcera che deve essere abbastanza fredda e sostenuta prima di farcire la torta.
Nel tegame versare la farina e lo zucchero, miscelare, poi aggiungere a filo il latte ed amalgamare gli ingredienti, sbattere leggermente i tuorli e versarli nel composto sempre mescolando, infine grattugiare direttamente nel tegame le bucce di limone, portare sul fuoco e far addensare sempre mescolando con un cucchiaio di legno e far raffreddare completamente, meglio poi passare in frigo.
Poi preparare la frolla versando a fontana la farina sulla spianatoia, al centro inserire lo zucchero, le uova leggermente sbattute, lo strutto le bucce grattugiate di limone e il lievito o il bicarbonato di ammonio, impastare velocemente fino a far diventare l'impasto bello liscio e setoso, formare una palla, avvolgere in pellicola e mettere a riposare in frigo almeno per un'oretta, si può anche prepararlo la sera prima, tenendolo in frigo la notte.
Riprendere la frolla dal frigo, dividere in due parti, una sarà un po' più grande, stendere a disco col mattarello mettendo l'impasto fra due fogli di carta da forno, adagiare il disco di frolla più grande in un tegame con diam. 30 cm. facendo fuoriuscire i bordi, cospargere di crema pasticcera ormai fredda e soda, coprire con l'altro disco di frolla chiudendo i bordi ed eliminando la pasta in eccesso.
Infornare a 200° circa per 30-40 minuti e fino a doratura completa della torta.
Non perdetevi le altre ricette:
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Torte rustiche dolci - Dolci da credenza ...dolci semplici, poveri ma forse proprio per questo così ricchi di sapori e profumi che ci riportano magari indietro nel tempo, che caratterizzano la cucina tradizionale, che con pochi ingredienti riescono sempre a sorprenderci per la loro bontà!
La mia cucina vi propone la Torta Pasticciotto, versione rotonda dei classici e famosissimi Pasticciotti in versione mignon nelle classiche formine ovali.
Uno scrigno che custodisce un gioiello...una frolla friabilissima, rigorosamente preparata con lo strutto, regala al palato una fragranza incredibile e che racchiude una golosa crema pasticcera profumata al limone...!
E' il dolce per eccellenza del Salento, dove tutte le pasticcerie ne fanno bella mostra nelle loro vetrine, il dolce che il turista non deve assolutamente perdersi trovandosi in zona, il dolce della prima colazione con la C maiuscola e degnamente servito anche alla fine del pranzo domenicale!
Per i salentini è consuetudine offrire questo dolce in occasioni allegre o dolorose, infatti vengono offerti come "cùnsulu" cioè come colazione consolatrice in caso di lutto in famiglia.
Un primo documento testimonia che il pasticciotto è risalente al 1707, come si scopre nell'archivio della Curia vescovile di Nardò, nell'inventario stilato il 27 luglio 1707 in occasione della morte di Mons. Orazio Fortunato, tra le altre masserizie compaiono:"barchiglie di rame da far pasticciotto numero otto".
Un'altra versione vede la nascita del pasticciotto nel 1745 a Galatina nella bottega della famiglia Ascalone durante i festeggiamenti di San Paolo, guaritore delle tarantate. Nicola Ascalone si tormentava per portare innovazione e originalità nella sua bottega di pasticceria in quel periodo critico della sua attività e tra una torta ed un dolce si ritrovò tra le mani poco impasto e poca crema che non sarebbero bastati a preparare un'altra torta. Decise comunque di utilizzare quei resti mettendoli in un piccolo contenitore di rame realizzando così una piccolissima torta di crema che lui stesso definì un pasticcio. Messo in forno ugualmente, lo regalò poi ad un passante al quale piacque così tanto che ne ordinò altri da portare in famiglia. Insomma, fu subito un successo e da quel giorno nacque "il pasticciotto de lu Scalone"che divenne un dolce tipico salentino.
Quale sia la versione giusta...non si sa, di sicuro è che il pasticciotto è di una golosità unica!!!
La città di Lecce lo ha riconosciuto come dolce tipico leccese ed è presente nell'elenco dei prodotti agroalimentare tradizionali redatto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (ai sensi dell'art.8 del D.Lgs. 30 aprile 1998, n.173).
Notizie da wikipedia
Un abbraccio MILENA
Torta Pasticciotto
Ingredienti:
per la frolla:
600 g. di farina 00
250 g. di zucchero
250 g. di strutto
3 uova
2 bucce grattugiate di limone
1 cucchiaio di lievito per dolci o bicarbonato di ammonio
albume d'uovo per spennellare
per la crema pasticcera:
1 l. di latte
100 g. di farina
200 g. di zucchero
6 tuorli d'uovo
2 bucce grattugiate di limone
Procedimento:
Preparare la crema pasticcera che deve essere abbastanza fredda e sostenuta prima di farcire la torta.
Nel tegame versare la farina e lo zucchero, miscelare, poi aggiungere a filo il latte ed amalgamare gli ingredienti, sbattere leggermente i tuorli e versarli nel composto sempre mescolando, infine grattugiare direttamente nel tegame le bucce di limone, portare sul fuoco e far addensare sempre mescolando con un cucchiaio di legno e far raffreddare completamente, meglio poi passare in frigo.
Poi preparare la frolla versando a fontana la farina sulla spianatoia, al centro inserire lo zucchero, le uova leggermente sbattute, lo strutto le bucce grattugiate di limone e il lievito o il bicarbonato di ammonio, impastare velocemente fino a far diventare l'impasto bello liscio e setoso, formare una palla, avvolgere in pellicola e mettere a riposare in frigo almeno per un'oretta, si può anche prepararlo la sera prima, tenendolo in frigo la notte.
Riprendere la frolla dal frigo, dividere in due parti, una sarà un po' più grande, stendere a disco col mattarello mettendo l'impasto fra due fogli di carta da forno, adagiare il disco di frolla più grande in un tegame con diam. 30 cm. facendo fuoriuscire i bordi, cospargere di crema pasticcera ormai fredda e soda, coprire con l'altro disco di frolla chiudendo i bordi ed eliminando la pasta in eccesso.
Infornare a 200° circa per 30-40 minuti e fino a doratura completa della torta.
Trentino-Alto Adige: Torta Rosengarten
Friuli-Venezia Giulia: Crostata con la zucca
Lombardia: La Torta Bertuldina
Veneto: Focaccia veneta
Liguria: torta d'amandoe e cacavou http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/03/litalia-nel-piatto-torte-rustiche-dolci.html
Emilia Romagna: La pinza http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2015/03/la-pinza-per-litalia-nel-piatto.html
Lazio: Maritozzi quaresimali http://beufalamode.blogspot.com/2015/03/maritozzi-quaresiamali-per-litalia-nel.html
Toscana: Berlingozzo fiorentino e pratese
Marche: La ciaramilla marchigiana http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.com/2015/03/ciaramilla-ricetta-tipica-delle-marche.html
Abruzzo: Le Pizzelle http://ilmondodibetty.it/pizzelle-per-litalia-ne-piatto.html
Molise: Torta alla marmellata alla molisana http://lacucinadimamma-loredana.blogspot.com/2015/03/torta-alla-marmellata-alla-molisana-per.html
Umbria: Torta al limone http://www.dueamicheincucina.ifood.it/2015/03/torta-al-limone.htm
Basilicata: Pane semidolce - il puccillato di Castelluccio
Campania: Torta Caprese
Puglia: Torta Pasticciotto http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2015/03/cucina-pugliese-torta-pasticciotto.html
Calabria:Torta campagnola http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/03/torta-campagnola.html
Sicilia: Le cassatedde ragusane http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2015/03/cassatedde-ragusane-litalia-nel-piatto.html
Il nostro blog - http://litalianelpiatto.blogspot.it/
Mi fa prorpio impazzire questa torta deve essere davvero favolosa profamaat e morbidosa...segno tutto e la provo quanto prima!!Bacioni,Imma
RispondiEliminaDa leccese non posso che apprezzare, esecuzione perfetta, complimenti!
RispondiEliminaUn tema fantástico! E questo è il dolce che preferisco della tua terra!!!
RispondiEliminaMolto molto invitante. Interessanti anche le notizie che ci hai dato.
RispondiEliminaUn bacio
Ne facciamo una simile con l'aggiunta delle amarene...una squisitezza.Non posso che adorare la tua torta e sappi che quando mi è capitato di essere da,quelle parti non me la son lasciata mica sfuggire....Grazie per questa bontà cara!
RispondiEliminaUna preparazione perfetta per una torta dalla bontà indiscussa.
RispondiEliminaMile, qui siamo ingrassate solo a passare per tutti i blog... ma ne valeva la pena! Il tuo pasticciotto non fa eccezione :) Bacioni
RispondiEliminabellissima questa torta, e poi a me la frolla con lo strutto mi fa impazzire, ha una friabilità unica! complimenti deve essere buonissima!
RispondiEliminauna bontà superba!
RispondiEliminaè venuta benissimooooooooooooo!! la adoro, il mio dolce preferito...
RispondiEliminaMileeeeeeeeeeeeeee, non ce la posso fareeeee!!! Ecco, la stavo aspettando...in un'unica parola: deliziosaaaaaaaaaa, la DEVO provare...(l'elenco si allungaaa!!!)Bravissimaaaaaaaa (come sempreeeee) <3 UN BACIONE
RispondiEliminaMamma Milena, potrei uccidere per una fetta di questa torta!!!!!!!!! E' fantastica!!!!!!!! Complimenti!!!!!!!!!! Un bacione!!!!!!!!!!!
RispondiEliminagolosissima e anche molto antica, complimenti Milena per la scelta, un bacione
RispondiEliminaMIria
bellissimo blog, sono un'appassionata di ricette pugliesi e non solo, della cucina in genere, quanti spunti interessanti!!!!mi sono aggiunta tra i tuoi followers, se ti va passa da me e contraccambia!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaBellissima questa torta, complimenti!
RispondiEliminaDi recente ho assaggiato i pasticciotti di Galatina, buonissimi! La versione torta è straordinaria, complimenti!
RispondiEliminaMa ti é venuta benissimo e poi chissà che Buona!
RispondiEliminaMa ti é venuta benissimo e poi chissà che Buona!
RispondiEliminaMa che bontà! Avevo sentito nominare il pasticciotto mignon, ma così il ripieno avrà una cremosità meravigliosa.. Bravissima!
RispondiEliminaMa ti é venuta benissimo e poi chissà che Buona!
RispondiEliminaHo impiegato un pò di tempo per passare, ma quello che trovo mi ripaga pienamente dell'attesa.
RispondiEliminaAdoro questa ricetta e dovrò assolutamente fare un salto dalle tue parti per provarla, nel frattempo proverò a realizzarla con la tuua ricetta!
Un abbraccio
Il pasticciotto lo si deve far bene, e tu lo hai realizzato alla perfezione! Bravissima!
RispondiEliminaBuona domenica!
Rosa
Milena, che meraviglia questo dolce! Mi sono piaciute molto la storia, le foto e il modo in cui hai descritto la preparazione.
RispondiEliminaQuest'anno a Galatina ho scoperto questo fantastico dolce, buonissimo.Il tuo Milena è perfetto e di sicuro super gustoso.
RispondiEliminaA presto