Passa ai contenuti principali

CUCINA PUGLIESE: Le cecuère salvàgge cu bbrote

Per l'appuntamento di oggi de "L'Italia nel piatto", il nostro gruppo vi propone piatti a base di Zuppe o Verdure, ideali da gustare in questo periodo.

Qui da me potrete assaporare un piatto tipico "Le cecuère salvàgge cu bbrote" ovvero "Le cicorielle selvatiche con il brodo" un piatto povero ma che vi assicuro ...è una coccola!

Le cicorielle selvatiche hanno un gusto piuttosto amarognolo che a me piace parecchio, forse non tutti gradiscono, ma mitigato dal sapore più delicato del brodo, ne fa un ottimo e salutare piatto.
Questa verdura cresce spontanea quasi dappertutto in Puglia e la si può trovare in quasi tutto il periodo dell'anno.
La gastronomia pugliese è ricca di piatti a base di cicorie, il tradizionalissimo piatto di "cicorie e fave", un tempo il cibo dei contadini, oggi ormai la fa da padrona sulle nostre tavole e nei ristoranti tipici alla moda!

Caratteristiche principali di questa verdura sono le sue proprietà terapeutiche su tutto l'organismo, in particolare è diuretica, abbassa la pressione, depura i reni, coadiuvante nella cura di problemi respiratori, dermatologici ecc., insomma una vera medicina naturale!


Un abbraccio MILENA


















Ingredienti:

Per il brodo:

1 osso di prosciutto o una cotenna di lardo o altra carne per brodo
1 costa di sedano
1 pugnetto di pomodorini d'inverno (al filo)
1 piccola cipolla
sale q.b.

Inoltre:

1 kg. di cicorielle selvatiche
formaggio pecorino grattugiato
fette di pane casereccio tostato

Procedimento:

In un tegame con abbondante acqua salata mettere la carne a bollire ed eventualmente schiumare, poi aggiungere  tutti gli altri  ingredienti per il brodo e far cuocere.
Nel frattempo pulire le cicorielle eliminando il torsolo ed eventuali foglie sciupate, lavarle ripetutamente (hanno sempre residui di terreno)  e metterle a lessare in abbondante acqua salata.
Una volta cotte, scolarle, sistemarle nelle fondine e condire con il brodo e una bella manciata di pecorino grattugiato e gustare con dell'ottimo pane casereccio tostato.






Ora...non perdetevi le gustose ricette delle altre regioni!

Valle d'Aosta:  Minestra di riso con porri e patate 

Trentino-Alto Adige: La mosa e la trisa
  
Friuli-Venezia Giulia: Jota alla triestina 

Veneto: La panada

Lombardia: La Büseca (Trippa)

Liguria:  Carciofi con piselli (articiocche con puisci)    http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2015/02/litalia-nel-piatto-zuppe-e-verdure.html
   
Emilia Romagna: Zuppa di patate DOP di Bologna e polenta con gorgonzola

Toscana: Porrata bianca, ricetta fiorentina del '300



Abruzzo:Zucchine e Patate (Chicocce e patane) http://ilmondodibetty.it/zucchine-e-patate-chicocce-e-patane/ 


Lazio: Minestra di broccolo alla romana 

Campania:'Mbastuocchio vruoccl e rape e fasul

Basilicata: Pasta e patate con peperoni cruschi e ricotta salata

Puglia: Le cecuère salvàgge cu bbrote 

Calabria: Zuppa di fagioli, zucca gialla, funghi e borragine  http://ilmondodirina.blogspot.com/2015/02/zuppa-di-fagioli-zucca-gialla-funghi-e.html

Sicilia: Macco di fave e finocchietto selvatico
  


Commenti

  1. Nonostante l'amarognolo, come dici tu, penso che mi piacerebbe moltissimo... bacione a presto

    RispondiElimina
  2. Un meraviglioso piatto povero, adoro questo appuntamento!

    RispondiElimina
  3. Questo piatto cara è decisamente una boma di gusto e sapore...lo adoro! Baci,Imma

    RispondiElimina
  4. Ho imparato a mangiare le cicorie selvatiche da poco, le preparo in maniera semplice perché mi piace sentirne il gusto pieno. Adesso le proverò insaporite con il brodo di carne! A presto , un bacio!

    RispondiElimina
  5. Ciao Milena!!!! Che spettacolo le tue foto!!!! E che dire della ricetta??? Stupenda e gustosissimaaaaa!

    RispondiElimina
  6. il titolo è impronunciabile per me da quando è difficile, però il piatto sarà anche povero, ma di una bontà che adoro!!

    RispondiElimina
  7. buonissime le tue cicorielle... penso che da noi si chiamino sprelle, la mia nonna le cucinava lessate e condite con le uova sode, le ricordo di una bontà indescrivibile! immagino il gusto della tua zuppa!! un bacio!

    RispondiElimina
  8. In brodo mai mangiate le cicorie selvatiche. Io le compro spesso, però mi limito a prepararle ripassate in padella o con i fagioli. Però adesso mi ricordo che le metto anche nella minestra maritata, quel retrogusto un pò amarognolo mitiga il sapore del brodo.

    RispondiElimina
  9. le cicorielle selvatiche sono le mie preferite, non vedo l'ora che tornino, nei prati un bacione

    RispondiElimina
  10. Profumo di...natura selvatica, profumo di...magia!!!! Sei bravissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Un bacione

    RispondiElimina
  11. La vicinanza delle nostre regioni ci accomuna anche negli ingredienti, la foto di quelle cicorielle è commovente e mi ricorda la nonna di mio marito che, a 90 anni suonati ancora si recava in campagna a raccoglierle.

    Un piatto che sa scaldare il cuore .

    RispondiElimina
  12. Un piatto povero ma ricco di gusto.Anche da queste parti usiamo molto la cicoria selvatica abbinata con altre verdure.
    A Presto

    RispondiElimina
  13. Altro che piatto povero questo è un meraviglioso concentrato di bontà e tradizione contadina. ricordo che i miei nonni aggiungevano anche l'uovo sbattutto, il tutto coagulava per effetto del calore del brodo e delle cicorie...infinità bontà!!!Grazie Milena per aver riproposto questa bella ricetta contadina.

    RispondiElimina
  14. Che buona questa zuppa! Calda e con un sapore deciso. Adoro poi i piatti in cui si lasciano cuocere i resti del prosciutto - ossi o cotenna - che nella sapienza di non buttare nulla donano un gusto intenso e buonissimo!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Faldacchea di Turi

In Puglia , l'organizzazione del  matrimonio è ancora, per la maggior parte delle coppie, un rito al quale fa sempre piacere dedicarsi!  Imprescindibile per il giorno più bello, il giorno del " Si, lo voglio "! "Paese che vai...usanze che trovi", e questo detto vale anche per la cerimonia dei matrimoni pugliesi, piccoli dettagli e piccole tradizioni che si differenziano da paese a paese e che si tramandano da generazioni!  La promessa di matrimonio, l'abito  della sposa che in alcuni paesi viene donato dalla suocera, mentre la mamma della sposa regala la camicia con eventuali bottoni gemelli al futuro sposo, e poi scegliere le partecipazioni e gli inviti per la chiesa e il ricevimento, gli addobbi floreali, la scelta dei testimoni, le fedi, la location per la festa, le bomboniere, la musica, i pranzi e le cene (spesso interminabili) con il cibo che circola attorno al rituale e con la cucina tipica pugliese che la fa da padrona!  Oggi la Puglia

Zuppa di pesce in bianco (Ciambotto in bianco)

Buon anno! Da oggi riparte la rubrica de L'Italia nel piatto che per questo appuntamento di gennaio ha pensato ad un tema ideale per questo periodo. Durante le feste di Natale e Capodanno, fra aperitivi, pranzi e cene, si sa, ne approfittiamo per fare grandi scorpacciate delle delizie tipiche delle feste, ma ora è giunto il momento di dedicarci a piatti più leggeri per una maggiore assimilazione del cibo e per farci sentire più in forma. Il  tema di oggi è appunto: " Zuppe e minestre...dopo le feste ", piatti leggeri e poco dispendiosi della cucina di tutti i giorni! Un piatto leggero per eccellenza è la " zuppa di pesce in bianco ", un piatto saporito che ci

CUCINA PUGLIESE: Polpo con le patate al forno

La puntata di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è dedicata ad un tema che adoro: Sagre di pesce e piatti con pescato. Vivendo in un paese di mare ho la fortuna di avere sempre a disposizione pesce fresco appena pescato, due passi...ed ecco il porto dove il pomeriggio si può ammirare l'arrivo dei pescherecci carichi di prelibato bottino! E' una scena bellissima che si perpetua ogni giorno e che non mi stanco mai di meravigliarmi ogni volta! Il polpo per i baresi, qualsiasi sia il modo di prepararlo, è sempre amato ed apprezzato...gustato crudo poi è il massimo, ne ho già parlato altre volte! Per questo appuntamento vi propongo il polpo con le patate al forno, un piatto tipico barese, un piatto dal profumo irresistibile di mare, gustosissimo e che con la cottura in forno lo rende leggero e sano! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 3 polpi da 250 g. circa cad. 700 g. di patate qualche pomodorino ciliegia 2 spicchietti di aglio prez

Cavolo verde stufato

Cavolo verde stufato ,   saporitissimo piatto tipico del periodo autunno-invernale, una ricetta semplice, facile, veloce e ricca di gusto. Un piatto che, accompagnato da ottimo pane casereccio tipo quello di Altamura, trasforma benissimo un pranzo o una cena in un pasto completo. E' questa la mia proposta pugliese per il tema mensile  " Mangiamo frutta e verdura di stagione?" de L'Italia nel piatto.                    Cavolo verde stufato I cavoli, nella cucina pugliese , li troviamo anche come primo piatto abbinati alle famose orecchiette, oppure ottimi fritti, oltre che stufati con le olive! Il cavolfiore verde  ha la "testa" medio grossa, compatta, pesante e di un colore verde brillante. Le piante sono vigorose, uniformi e coprono le teste proteggendole dal freddo, hanno un sapore eccellente. E che dire del valore biologico e delle virtù terapeutiche di questo ortaggio? Cento grammi di cavolo assicurano all'organismo circa 36 calorie tra glicidi, prot

CUCINA PUGLIESE: Piselli e carciofi ripieni

L'appuntamento di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è tutto dedicato ai prodotti e ricette primaverili, piatti leggeri, freschi e genuini. La Puglia...terra di carciofi ma, anche piselli, fave, fagioli, lenticchie, ceci, sono prodotti di colture di antica  tradizione agricola pugliese. La mia proposta è un piatto tipico barese, Carciofi ripieni con i piselli freschi , un binomio perfetto che unisce il sapore un po' amarognolo dei carciofi al gusto dolciastro dei piselli, insomma ne nasce un piatto davvero squisito, sano e nutriente. I piselli freschi insieme alle fave fresche, in questo periodo dominano le nostre tavole, ne facciamo scorte soprattutto di piselli che raccolti e puliti, vengono surgelati per poi gustarne a piacere in svariate preparazioni! Andiamo allora a vedere la ricetta! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 6 carciofi 1/2 kg. di piselli freschi 1 cipolla olio evo sale e pepe 1 limone per il ripieno: 2 uova form