Passa ai contenuti principali

Cavatelli e fagioli

Buon venerdì a tutti,

questo è un piatto forse troppo semplice e senza alcuna pretesa...trova la sua ragione nella pasta fatta in casa e nell'ottimo olio di Puglia il quale senza dubbio riesce a rendere gustose anche cose semplicissime!

Io adoro la pasta fatta in casa, fin da bambina sono stata abituata a gustarla, mia madre difficilmente comprava la pasta, soprattutto non c'era pranzo domenicale senza le sue splendide...orecchiette, lasagne, cavatelli, tagliatelle, tagliolini, lagane, ecc. era una vera maestra!

Le orecchiette...beh...a quelle ci vuole proprio arte, sembrano facili ma io non riesco ancora a farle bene!
Ricordo che mia madre aveva un coltello a punta tonda per fare le orechiette che custodiva come un gioiello...kg. e kg. di orecchiette e ad una velocità incredibile!!!  

E così che, l'altro giorno preparo i fagioli.... non era in programma di fare la pasta fatta in casa...ma ahimè mi accorgo proprio prima di pranzare che in dispensa mancava la pasta  che uso di solito con i legumi, mi scocciava davvero uscire per andare al super...beh ...che sarà mai preparare 300 g. di cavatelli fatti in casa!!!

In effetti spesso è più il pensiero....che a farli!!!


















Ingredienti:

per i cavatelli:

300 g. di semola di grano duro
acqua tiepida q.b.
1 pizzichino di sale

per i fagioli:

fagioli secchi
sedano
alloro
aglio intero
pomodorini
peperoncino
sale
olio evo


Procedimento per i fagioli:

Cuocere i fagioli secchi come il vostro solito, io li sciacquo e li lesso  in acqua insieme a tutti gli odori e un po' di olio evo a fuoco bassissimo, salare a fine cottura.

Procedimento per i cavatelli:

Mettere la semola sulla spianatoia a fontana, un pizzico di sale e  aggiungere acqua tiepida quanto basta.
Lavorare bene l'impasto fino a renderlo bello liscio e compatto.
Coprire con un tovagliolo o in un piatto coperto e far riposare un po'.
Poi tagliare un pezzo e formare dei rotolini che verranno tagliati a tocchetti di circa 1 cm. e con il dito medio strascinarli sulla spianatoia leggermente infarinata formando un incavo, sembreranno tipo gnocchetti.
Proseguire fino ad esaurimento della pasta.

Lessare i cavatelli, scolare bene e mischiare con i fagioli condendo con tanto buon olio evo a crudo.
Per rendere il piatto ancora più saporito si può aggiungere dell'ottima pancetta precedentemente appena soffritta in poco olio evo.

Tutto qui.

Commenti

  1. ma che brava...e che piattino. Ciao

    RispondiElimina
  2. Che bello fare la pasta in casa, da tanta soddisfazione...condita così poi...una goduria!!!!

    RispondiElimina
  3. davvero tantissimi complimenti hai fatto un capolavoro!

    RispondiElimina
  4. un piatto della tradizione che piace a tutti, molto bello!!!

    RispondiElimina
  5. ANCHE LE COSE PIU' SEMPLICI HANNO BISOGNO DI UN PO' DI ARTE E MAESTRIA!!complimenti questa pasta è fantastica ....vedo nelle foto l'attrezzo che sicuramente tu hai usato per tagliare l'impasto, ma sai che a me hanno insegnato a fare le orecchiette proprio con quell'attrezzo molto antico? Noi a Corato la chiamiamo "La Rasaule" ed io la conoscevo perchè la usava mio nonno per pulirsi gli scarponi dalle zolle di terra quando tornava dalla campagna, invece un amica giornalista e fodd expert Antonella Millarte mi ha raccontato che invece anticamente in alcune zone si usava proprio questo attrezzo per realizzare orecchiette, strascinati e cavatelli. Nella vita non si finisce mai di imparare! un caro saluto,Peppe.

    RispondiElimina
  6. Ma che meraviglia!!!! Che voglia di impastare e creare una bella pasta del sud, poi unita ai legumi è un toccasana!

    RispondiElimina
  7. Mio marito questo piatto se lo divorerà!

    RispondiElimina
  8. Mi piace la tua cucina,il tuo stile,il tuo blog e i tuoi fantastici scatti,sei davvero molto brava,anche il piatto di oggi è raffinato come sempre.....
    Z&C

    RispondiElimina
  9. Hai ragione
    spesso il pensiero stanca più della stessa preparazione
    I tuoi cavatelli sono perfetti e stupendamente golosi immersi in quella zuppa di fagioli
    Complimenti
    Un grande abbraccio ragazza
    Buon fine settimana

    RispondiElimina
  10. Milena, sono divini cavatelli... e fagioli! Perfetti!!! E' vero. A volte ci vuole più a dirli che a farli. In ogni caso puoi comprare quello che vuoi... ma quelli fatti in casa non hanno eguali!!!! Bacione!

    RispondiElimina
  11. Ehhhh si erano proprio buoni!!!!che fortuna essere capitata da te !!!!troppo buoni!!!sei Grande!!!!!

    RispondiElimina
  12. I tuoi piatti mettono sempre un gran appetito !!! La pasta fatta in casa e buonissima e tu sei molto brava !!!
    Un piatto così lo mangerei subito!!
    Un bacione

    RispondiElimina
  13. Cavatelli e fagioli, un must per noi pugliesi!

    RispondiElimina
  14. in effetti hai ragione, alcune volte ci vuole più a comprare che a fare, e poi fatti in casa, tutta un'altra storia, mai provati con i fagioli, molto invitanti, un bacio e buon fine settimana

    RispondiElimina
  15. Li voglio troppo provare!!! sono meravigliosamente belli, e perfetti in questo abbinamento con i fagioli!!!

    RispondiElimina
  16. un primo piatto gustosissimo vuoi mettere fare i cavatelli con le proprie mani

    RispondiElimina
  17. Un primo favoloso, che ha tutto il profumo ed il sapore delle cose fatte in casa, complimenti!!!

    RispondiElimina
  18. Ciao, che bontà questo primo piatto, con la pasta fatta in casa è addirittura più buono!
    complimenti.
    bacioni

    RispondiElimina
  19. ecco i cavatelli...ma che buoni con i fagioli, ottimo piatto unico!

    RispondiElimina
  20. Ciao Dona, che belli i tuoi cavatelli, mi era già venuto la voglia di farli, adesso che ho visto la tua ricetta non mi posso più esimere! E i sablé qui sotto? Anche io li avevo visti da Valentina, tu li hai ripresi benissimo, brava, brava, brava! E non stento a credere che spariscano subito. Baciotti

    RispondiElimina
  21. che meraviglia fatti a mano! Sei bravissima:)
    baci
    Alice

    RispondiElimina
  22. Che bontà, un po' diversa da come la facciamo qui ma sicuramente ottima e i cavatelli fanno invidia! Ciao, buona serata...

    RispondiElimina
  23. Che brava che sei!!!!I tuoi cavatelli mi piacciono moltissimo ( magari li sapessi fare!!!).

    RispondiElimina
  24. verissimo..piu' a dirlo cha e farli...e con un ottimo risultato..bravissima..!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Faldacchea di Turi

In Puglia , l'organizzazione del  matrimonio è ancora, per la maggior parte delle coppie, un rito al quale fa sempre piacere dedicarsi!  Imprescindibile per il giorno più bello, il giorno del " Si, lo voglio "! "Paese che vai...usanze che trovi", e questo detto vale anche per la cerimonia dei matrimoni pugliesi, piccoli dettagli e piccole tradizioni che si differenziano da paese a paese e che si tramandano da generazioni!  La promessa di matrimonio, l'abito  della sposa che in alcuni paesi viene donato dalla suocera, mentre la mamma della sposa regala la camicia con eventuali bottoni gemelli al futuro sposo, e poi scegliere le partecipazioni e gli inviti per la chiesa e il ricevimento, gli addobbi floreali, la scelta dei testimoni, le fedi, la location per la festa, le bomboniere, la musica, i pranzi e le cene (spesso interminabili) con il cibo che circola attorno al rituale e con la cucina tipica pugliese che la fa da padrona!  Oggi la Puglia

Zuppa di pesce in bianco (Ciambotto in bianco)

Buon anno! Da oggi riparte la rubrica de L'Italia nel piatto che per questo appuntamento di gennaio ha pensato ad un tema ideale per questo periodo. Durante le feste di Natale e Capodanno, fra aperitivi, pranzi e cene, si sa, ne approfittiamo per fare grandi scorpacciate delle delizie tipiche delle feste, ma ora è giunto il momento di dedicarci a piatti più leggeri per una maggiore assimilazione del cibo e per farci sentire più in forma. Il  tema di oggi è appunto: " Zuppe e minestre...dopo le feste ", piatti leggeri e poco dispendiosi della cucina di tutti i giorni! Un piatto leggero per eccellenza è la " zuppa di pesce in bianco ", un piatto saporito che ci

CUCINA PUGLIESE: Polpo con le patate al forno

La puntata di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è dedicata ad un tema che adoro: Sagre di pesce e piatti con pescato. Vivendo in un paese di mare ho la fortuna di avere sempre a disposizione pesce fresco appena pescato, due passi...ed ecco il porto dove il pomeriggio si può ammirare l'arrivo dei pescherecci carichi di prelibato bottino! E' una scena bellissima che si perpetua ogni giorno e che non mi stanco mai di meravigliarmi ogni volta! Il polpo per i baresi, qualsiasi sia il modo di prepararlo, è sempre amato ed apprezzato...gustato crudo poi è il massimo, ne ho già parlato altre volte! Per questo appuntamento vi propongo il polpo con le patate al forno, un piatto tipico barese, un piatto dal profumo irresistibile di mare, gustosissimo e che con la cottura in forno lo rende leggero e sano! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 3 polpi da 250 g. circa cad. 700 g. di patate qualche pomodorino ciliegia 2 spicchietti di aglio prez

CUCINA PUGLIESE: Piselli e carciofi ripieni

L'appuntamento di oggi della rubrica L'Italia nel piatto è tutto dedicato ai prodotti e ricette primaverili, piatti leggeri, freschi e genuini. La Puglia...terra di carciofi ma, anche piselli, fave, fagioli, lenticchie, ceci, sono prodotti di colture di antica  tradizione agricola pugliese. La mia proposta è un piatto tipico barese, Carciofi ripieni con i piselli freschi , un binomio perfetto che unisce il sapore un po' amarognolo dei carciofi al gusto dolciastro dei piselli, insomma ne nasce un piatto davvero squisito, sano e nutriente. I piselli freschi insieme alle fave fresche, in questo periodo dominano le nostre tavole, ne facciamo scorte soprattutto di piselli che raccolti e puliti, vengono surgelati per poi gustarne a piacere in svariate preparazioni! Andiamo allora a vedere la ricetta! Un abbraccio MILENA Ingredienti: 6 carciofi 1/2 kg. di piselli freschi 1 cipolla olio evo sale e pepe 1 limone per il ripieno: 2 uova form

Pizzo Palumbo

Il "Pizzo palumbo" è un dolce tipico di Lucera, provincia di Foggia, una semplice ciambella profumata al limone e decorata con glassa e confettini colorati. Per la rubrica de L'Italia nel piatto il tema di marzo è: "Dolce primavera", una torta o un dolce aspettando la primavera.  Il nome "Pizzo palumbo" o "u pizz palumm" in dialetto, sta  a significare "un pezzo di colomba". E' nota anche come "ciambella pasquale",  un dolce che si